Magistrati

Sezione Penale GIP - GUP - Criteri di assegnazione:

CRITERI DI SOSTITUZIONE:
Il Giudice primo assegnatario di un procedimento rimane competente a provvedere  su tutte le istanze successive fino alla sua definizione ovvero, in caso di sua incompatibilità, fino a quando il fascicolo non passi al GUP.
In caso di sua incompatibilità, per avere svolto attività di GIP (salvo che si tratti delle attività previste dagli artt. 34, commi 2-ter e quater, c.p.p.), il giudice è sostituito dal magistrato che lo segue nell'ordine di anzianità e, se questo ha svolto a sua volta funzioni di GIP in relazione allo stesso procedimento, dal magistrato che segue nell'ordine anzidetto e così via.
Il giudice meno anziano è sostituito, per i procedimenti nei quali il numero di R.G. Notizie di reato termina con cifra pari, dal Presidente aggiunto e, per i procedimenti nei quali il numero di R.G. Notizie di reato termina con cifra dispari, dal giudice più anziano. Il Presidente della sezione, in caso di sua incompatibilità, sarà sostituito dal Presidente aggiunto.
In caso di assenza o impedimento, il giudice di turno sarà sostituito dai giudici che lo precedono nell'ordine di anzianità (salvaguardando in ogni caso i due magistrati che seguono il GIP assente o impedito nell'ordine di anzianità e ciò per evitare incompatibilità non risolvibili all'interno dell'ufficio).
In caso di astensione o ricusazione, il giudice astenuto o ricusato sarà sostituito con lo stesso criterio stabilito per il caso di incompatibilità

CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEGLI AFFARI:
Al fine della ripartizione del lavoro tra i magistrati gli affari di competenza della Sezione sono stati distinti in quattro categorie, denominate TURNO "A", TURNO "B", TURNO "C", TURNO "D", comprendenti rispettivamente i seguenti affari.

TURNO "A"
Richieste di convalida dell'arresto o del fermo di indiziati di reati.       
Richieste di interrogatorio di detenuti provenienti da altra Autorità giudiziaria.

TURNO "B" (atti urgenti)
Richieste di applicazione di misure cautelari personali, anche ai sensi dell'art. 27 c.p.p.
Richieste di applicazione di misure cautelari reali, anche ai sensi dell'art. 27 c.p.p.
Richieste di convalida ex art. 384 bis c.p.p.
Richieste di convalida dell'arresto o del fermo nei casi di immediata liberazione da parte del p.m., ai sensi dell'art. 389 c.p.p.
Richieste di autorizzazione, convalida, proroga, differimento del deposito in materia di intercettazioni telefoniche e ambientali.
Richieste di incidente probatorio.
Istanze di ammissione al patrocinio a spese dello Stato.

TURNO "C" (affari ordinari)
Richieste di rinvio a giudizio.
Richieste di giudizio immediato.
Richieste di commissione rogatoria (nazionale o internazionale).
Provvedimenti di nomina di curatori speciali.
Richieste di applicazione della pena avanzate nel corso delle indagini preliminari.
Proposizione di incidenti di esecuzione.
Richieste di archiviazione.
Qualsiasi altro provvedimento non compreso in questa e nelle altre categorie.

TURNO "D"
Autorizzazioni alla proroga del termine per le indagini preliminari.
Trattazione dei processi di cui agli artt. 11 e 11-bis, c.p.p.


Criteri di attribuzione degli affari al Presidente di sezione
Il Presidente della Sezione, in considerazione dei compiti di direzione dell'ufficio, è esonerato dalla trattazione degli affari oggetto dei turni "A" e "B" e parteciperà per un turno ogni tre alla assegnazione degli affari oggetto del turno "C", ritenendosi che tali esoneri totali e parziali contengano nel limite massimo di un terzo il lavoro giudiziario che gli verrà assegnato.
 Il Presidente della Sezione provvederà, inoltre, in modo esclusivo alla trattazione degli affari di cui al turno "D" e, cioè: a) alle autorizzazioni alla proroga del termine per le indagini preliminari; b) alla trattazione dei processi di cui agli artt. 11 e 11-bis, c.p.p. Egli, però, provvederà sulle richieste di proroga dei termini delle indagini preliminari solo nei procedimenti che siano stati trasmessi alla Sezione per la prima volta; ulteriori eventuali richieste successive e di altro tipo saranno trattate dal GIP o GUP di turno alla data della richiesta.
Il Presidente della Sezione, il 1° lunedì di ogni mese, presiederà la riunione dei giudici della Sezione destinata allo scambio di informazioni sulle esperienze  giurisprudenziali all'interno della Sezione medesima, riunione nella quale si discuterà sulle questioni che ogni giudice avrà cura di segnalare ai colleghi con congruo anticipo (§ 33.5 Circ.). Nel caso in cui si pongano problemi da risolvere con urgenza, possono essere fissate riunioni straordinarie.
Il Presidente della Sezione sorveglia l'andamento dei servizi di cancelleria ed ausiliari; distribuisce il lavoro tra i giudici della Sezione secondo i criteri di cui appresso e vigila sulla loro attività; coordina le ferie dei magistrati appartenenti alla Sezione (§ 33.1 Circ.).
Il Presidente della Sezione si avvale della collaborazione del Presidente aggiunto, cui è stata conferita la delega  in materia di individuazione e segnalazione di eventuali particolari problemi organizzativi e giuridici da discutere nel corso di incontri con i magistrati della Sezione, di gestione dei rapporti col personale amministrativo e di acquisizione dei dati statistici dalla singole cancellerie, al fine di consentire un controllo sulla produttività dei magistrati.

Criteri per l'assegnazione degli affari ai giudici della Sezione.
Gli affari di cui ai turni "A", "B" (escluse le richieste di applicazione di misure cautelari personali e reali) e "C", che pervengono per la prima volta alla Sezione, sono assegnati, a turni settimanali, a tutti i giudici della Sezione medesima, individuati in ordine di anzianità, a cominciare dal meno anziano.
Le richieste di applicazione di misure cautelari personali e reali, nei procedimenti che pervengono per la prima volta alla Sezione, sono assegnate, una a ciascun GIP, individuato per sorteggio, che si effettuerà ogni volta che il procedimento perviene all'ufficio, tenuto conto delle riduzioni per il Presidente aggiunto.
I giudici di turno per gli affari "A" e "B" (escluse le richieste di applicazione di misure cautelari personali e reali) devono essere quotidianamente reperibili.  
Il presidente aggiunto è esonerato dal turno "A"; parteciperà per un turno ogni due nella distribuzione degli affari del turno "B"; parteciperà alla pari con gli altri giudici alla trattazione degli affari del turno "C".
Le richieste di archiviazione per nuovi procedimenti saranno ripartite tra tutti i magistrati della Sezione, compreso il Presidente aggiunto, a gruppi di cinquanta richieste consecutive nell'ordine di iscrizione a ruolo, secondo l'ordine di anzianità